Bossi in his utterances always exaggerates. Yet as not reading in his idle musings a grain of truth. La Padania as longed and yearned for by senatur may be fine for a beauty contest, but not to create a national football team. The national accounts una nazione e come gli Stati Uniti ci insegnano, anche se frammentati in 56 stati, la squadra di calcio che li rappresenta è solo una, come una è la bandiera dei loro atleti. Il Bossi però ha ragione quando non si sente rappresentato dai nostri “atleti”. La figuraccia rimediata ai mondiali è solo la punta dell'iceberg del brutto momento che il nostro sport sta passando e tutti, a tutti i livelli, ne sono colpevoli. Prendiamo l'Inter, il cui vero nome è Internazionale: mai aggettivo fu più azzeccato per indicare una squadra dove militano atleti di tutto il mondo e solo due o tre italiani. Ma anche altri club si avvalgono di questa sorta di internazionalità, molto meno marcata, però sempre alla caccia del nome straniero. The "customers" and the interests are undermining the foundations of our sport in all disciplines and many children are kept aside in favor of other more "ammanicati" or convenient. We look at motorcycle racing, land is dear to me and known. In 125 the best Italian is relegated to the 14 \\ 15 position, when in a not too distant past were the protagonists. Today if a young person wants to bring the two wheels must bring a good dowry of money first, then the ability to drive. Examples? Rolfo, Canepa, De Angelis (San Marino thankfully) good drivers but much smaller than many others who played in minor leagues. Today to make a trophy Yamaha R1 needed minimum € 40,000 and it is not to arrive at the top, because the pilots 'official' have better material, that the same motion "standard" is such a difference (see the disqualification of the Hornet Cup Zerbo) by preventing young people to emerge. If you're not skiing in the north do not come on race, but some of Alberto Tomba Bologna has proven otherwise. In tennis, the memories are still in Panatta, Schiavone apart ... In swimming Rosolino chose Australia for training, even though he swam to the flag. Today sport is a showcase for then they can Sganzerla with showgirls, letters, skirting, only to be with his tongue out after 15 minutes of playing. Kids sognano questo, sognano il tutto e subito lasciando gli sport di sacrificio, ciclismo in primis, ad altri, perchè comunque non utili per essere sempre in primo piano e sulle pagine dei giornali. E paraddossalmente nello sport che è sulla bocca di tutti, il calcio, non siamo in grado di creare un vivaio in grado di rinfoltire le fila di una nazionale che dovrebbe rappresentare tutta l'Italia e che forse la rappresenta proprio per quello che è... Un paese di guelfi e ghibellini dove tutto vale il contrario di tutto, dove io sono meglio di te a prescindere da quello che faccio, dove pur di non dare soddisfazione all'avversario preferisco affondare la barca. “Siam pronti alla morte” recitano le brutte parole di un inno stantio e privo di senso, but the death of that? Certainly not the bank account, because that's always superforaggiato clubs compliant. So off to the young people who hunger and thirst for victory, as long as they do not collide with young coaches in the disco (Lippi junior docet) ... The mea culpa of Lippi and above the words me Fir put them on the crop, as the pathetic words of Buffon ... All are guilty and to paraphrase the words of Gattuso "old" are even more ...
Poor Italian sports (and more) continues to decline slightly above identity awake, without the helmet of Scipio's helmet if Rossi or Biaggi, and the victory ever more distant and the only hair that remains is that of Simoncelli fortunately no slave Rome ... 
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